La comunicazione nelle relazioni

Episodio 151 – Che relazione hai col Silenzio? Con Lucia Fani

Che relazione hai col silenzio?

Cosa è il silenzio? Cosa è per te il silenzio?
Lo subisci? Lo ricerchi? Lo temi e, quindi, lo eviti?

Come stai nel silenzio?

È fondamentale farci queste domande perché la dimensione del silenzio può essere una dimensione di riscoperta di noi stessi.
Non si tratta semplicemente di arrestare il rumore; non si tratta soltanto di creare spazi vuoti o imbarazzanti da riempire ad ogni costo; non si tratta neanche di sprofondare in comportamenti anestetizzanti per coprire emozioni che non vogliamo provare.

il silenzio è una dimensione in cui incontriamo noi stessi, anche se si manifesta come uno spazio poco delineato rispetto a uno spazio in cui c’è rumore; è un luogo, in cui incontriamo anche il nostro mondo interiore. le nostre parti. E’ un modo per poter riconoscere delle voci che nel rumore non ascoltiamo o che vogliamo zittire. Spesso, infatti, utilizziamo il rumore per anestetizzarci, sia il rumore interno, mentale, sia il rumore esterno. E ci anestetizziamo perchè abbiamo paura, poichè il silenzio parla di noi, della nostra intimità.

Ognuno di noi dà un significato diverso al silenzio, una connotazione personale, che varia in base all’esperienza che abbiamo vissuto. Ecco che allora può essere vissuto con imbarazzo, timore, come ostilità, rifiuto, indifferenza; ma può essere anche il luogo dell’ascolto, della quiete, della riflessione e della connessione.

Qual è la relazione che tu hai oggi con il silenzio?

La
comunicazione
nelle relazioni

Episodio 151 – Che relazione hai col Silenzio? Con Lucia Fani

Che relazione hai col silenzio?

Cosa è il silenzio? Cosa è per te il silenzio?
Lo subisci? Lo ricerchi? Lo temi e, quindi, lo eviti?

Come stai nel silenzio?

È fondamentale farci queste domande perché la dimensione del silenzio può essere una dimensione di riscoperta di noi stessi.
Non si tratta semplicemente di arrestare il rumore; non si tratta soltanto di creare spazi vuoti o imbarazzanti da riempire ad ogni costo; non si tratta neanche di sprofondare in comportamenti anestetizzanti per coprire emozioni che non vogliamo provare.

il silenzio è una dimensione in cui incontriamo noi stessi, anche se si manifesta come uno spazio poco delineato rispetto a uno spazio in cui c’è rumore; è un luogo, in cui incontriamo anche il nostro mondo interiore. le nostre parti. E’ un modo per poter riconoscere delle voci che nel rumore non ascoltiamo o che vogliamo zittire. Spesso, infatti, utilizziamo il rumore per anestetizzarci, sia il rumore interno, mentale, sia il rumore esterno. E ci anestetizziamo perchè abbiamo paura, poichè il silenzio parla di noi, della nostra intimità.

Ognuno di noi dà un significato diverso al silenzio, una connotazione personale, che varia in base all’esperienza che abbiamo vissuto. Ecco che allora può essere vissuto con imbarazzo, timore, come ostilità, rifiuto, indifferenza; ma può essere anche il luogo dell’ascolto, della quiete, della riflessione e della connessione.

Qual è la relazione che tu hai oggi con il silenzio?