La comunicazione nelle relazioni
Episodio 218 – Come si esce dalla dipendenza emotiva?
Come si esce dalla dipendenza emotiva?
La dipendenza emotiva rappresenta un grande ostacolo alla felicità, poiché ci impedisce di costruire delle relazioni intime, autentiche e adulte.
Quando siamo nella dipendenza emotiva la paura e la convinzione di non meritare la felicità
ci bloccano e siamo sempre più spaventati, confusi e dipendenti.
La dipendenza emotiva nasce da un bisogno di approvazione.
Si tratta di un bisogno di approvazione che si è creato nell’infanzia e che la nostra parte bambina porta avanti fino all’ età adulta. Cerchiamo, per soddisfare il bisogno, una fonte esterna sbagliata, credendo che l’altro possa risolvere i nostri bisogni. Però, nessuna fonte esterna può soddisfare il nostro bisogno. Proprio per questo iniziamo a forzare la nostra relazione. La relazione naturalmente avrebbe il suo corso, ma la persona dipendente vuole forzare la relazione. Quando forziamo la relazione non lasciamo andare la relazione come dovrebbe andare ma iniziamo a pretendere che deve andare come vogliamo noi. E tutto questo si traduce nell’espressione: tu mi devi amare. E lo pretendiamo in tanti modi diversi. Ma più forziamo, più l’altro se ne va. Siamo condizionati dall’immagine che ci siamo costruiti della relazione….il nostro inconscio si aspetta che sia l’altro a renderci felici.
Ma nessuno ci può rendere felici…solo noi possiamo occuparcene.
Il primo passo è riconoscere la nostra dipendenza e dare spazio alla parte bambina e ai suoi bisogni.
La dipendenza emotiva può metterci in contatto con noi stessi, mostra le carenze e le pretese del nostro bambino. Ogni dipendenza indica che c’è una ferita, un area di miglioramento, da cui possiamo partire per lavorare su noi stessi.
E man mano che ci avviciniamo a noi stessi, non abbiamo bisogno di dipendere da nessun altro.
La
comunicazione
nelle relazioni
Episodio 218 – Come si esce dalla dipendenza emotiva?
Come si esce dalla dipendenza emotiva?
La dipendenza emotiva rappresenta un grande ostacolo alla felicità, poiché ci impedisce di costruire delle relazioni intime, autentiche e adulte.
Quando siamo nella dipendenza emotiva la paura e la convinzione di non meritare la felicità
ci bloccano e siamo sempre più spaventati, confusi e dipendenti.
La dipendenza emotiva nasce da un bisogno di approvazione.
Si tratta di un bisogno di approvazione che si è creato nell’infanzia e che la nostra parte bambina porta avanti fino all’ età adulta. Cerchiamo, per soddisfare il bisogno, una fonte esterna sbagliata, credendo che l’altro possa risolvere i nostri bisogni. Però, nessuna fonte esterna può soddisfare il nostro bisogno. Proprio per questo iniziamo a forzare la nostra relazione. La relazione naturalmente avrebbe il suo corso, ma la persona dipendente vuole forzare la relazione. Quando forziamo la relazione non lasciamo andare la relazione come dovrebbe andare ma iniziamo a pretendere che deve andare come vogliamo noi. E tutto questo si traduce nell’espressione: tu mi devi amare. E lo pretendiamo in tanti modi diversi. Ma più forziamo, più l’altro se ne va. Siamo condizionati dall’immagine che ci siamo costruiti della relazione….il nostro inconscio si aspetta che sia l’altro a renderci felici.
Ma nessuno ci può rendere felici…solo noi possiamo occuparcene.
Il primo passo è riconoscere la nostra dipendenza e dare spazio alla parte bambina e ai suoi bisogni.
La dipendenza emotiva può metterci in contatto con noi stessi, mostra le carenze e le pretese del nostro bambino. Ogni dipendenza indica che c’è una ferita, un area di miglioramento, da cui possiamo partire per lavorare su noi stessi.
E man mano che ci avviciniamo a noi stessi, non abbiamo bisogno di dipendere da nessun altro.