La comunicazione nelle relazioni

Episodio 240 – Uscire dal senso di solitudine e stare meglio

Viviamo in una società in cui siamo sempre più isolati per una serie di fattori. Le relazioni sono cambiate e si stanno sgretolando e stanno assumendo nuove forme. Come si inserisce in questo contesto la solitudine?

Che cosa è la solitudine?
Spesso banalizziamo il concetto della solitudine con l’assenza di persone vicino a noi. In realtà la solitudine è altro. Infatti ci sono momenti in cui siamo in mezzo a tante persone, ma ci sentiamo soli e ci sono altre volte in cui non c’è nessuno intorno a noi e non percepiamo il senso di solitudine. Non dipende dall’esterno.

La solitudine è una sensazione, è un senso di isolamento. È il senso di mancata connessione.
Cosa ci fa sentire soli?
1) Convinzione: nessuno mi ama…è una delle prime cose che ci fa sentire soli. Se e quando diamo valore a questo pensiero ci sentiamo soli. Se crediamo al pensiero, questo si trasforma nella sensazione che proviamo. Ogni dato che ci arriva contrario alla convinzione viene smentito.
2) Sensazione: nessuno mi capisce…proviamo la sensazione di incomprensione e la solitudine che deriva dal non sentirsi compresi.
3) Fissazione su una persona…spesso cadiamo in questa dinamica: mi sento solo perché non c’è una persona specifica. Ma questa è una visione ristretta.
4) Paura del contatto intimo: c’è una lotta principale in ognuno di noi, una lotta tra due paure che si equivalgono e se non l’affrontiamo ci paralizza la vita: paura della solitudine e paura del contatto intimo. Intimità è mostrarsi all’altro, conoscersi e mostrarsi a se stesso. La paura della solitudine produce il falso amore, ovvero crea dipendenza. La paura del contatto intimo produce il senso di solitudine. In questo conflitto si crea un loop. Se non lo spezziamo diventa irrisolvibile. Il problema non è la solitudine, ma la paura della solitudine.

La
comunicazione
nelle relazioni

Episodio 240 – Uscire dal senso di solitudine e stare meglio

Viviamo in una società in cui siamo sempre più isolati per una serie di fattori. Le relazioni sono cambiate e si stanno sgretolando e stanno assumendo nuove forme. Come si inserisce in questo contesto la solitudine?

Che cosa è la solitudine?
Spesso banalizziamo il concetto della solitudine con l’assenza di persone vicino a noi. In realtà la solitudine è altro. Infatti ci sono momenti in cui siamo in mezzo a tante persone, ma ci sentiamo soli e ci sono altre volte in cui non c’è nessuno intorno a noi e non percepiamo il senso di solitudine. Non dipende dall’esterno.

La solitudine è una sensazione, è un senso di isolamento. È il senso di mancata connessione.
Cosa ci fa sentire soli?
1) Convinzione: nessuno mi ama…è una delle prime cose che ci fa sentire soli. Se e quando diamo valore a questo pensiero ci sentiamo soli. Se crediamo al pensiero, questo si trasforma nella sensazione che proviamo. Ogni dato che ci arriva contrario alla convinzione viene smentito.
2) Sensazione: nessuno mi capisce…proviamo la sensazione di incomprensione e la solitudine che deriva dal non sentirsi compresi.
3) Fissazione su una persona…spesso cadiamo in questa dinamica: mi sento solo perché non c’è una persona specifica. Ma questa è una visione ristretta.
4) Paura del contatto intimo: c’è una lotta principale in ognuno di noi, una lotta tra due paure che si equivalgono e se non l’affrontiamo ci paralizza la vita: paura della solitudine e paura del contatto intimo. Intimità è mostrarsi all’altro, conoscersi e mostrarsi a se stesso. La paura della solitudine produce il falso amore, ovvero crea dipendenza. La paura del contatto intimo produce il senso di solitudine. In questo conflitto si crea un loop. Se non lo spezziamo diventa irrisolvibile. Il problema non è la solitudine, ma la paura della solitudine.