Pensieri e mente nelle relazioni
Episodio 259 – Come trasformare l’odio di sé in Amore e CAMBIARE davvero
Quante volte ci sentiamo stanchi e intrappolati nell’odio verso noi stessi?
Desideriamo cambiare e imparare ad amarci davvero, ma non sappiamo come fare.
L’amore è uno stato di coscienza.
Amare se stessi vuol dire vedere serenamente e col cuore aperto tutti i proprio i limiti e partire dall’accettazione dei propri limiti con amorevolezza.
Non si tratta di essere perfetti, ma si tratta di essere consapevoli di se stessi.
Finchè aspiriamo a non sbagliare per amarci non riusciremo mai a farlo davvero.
Quali sono i sintomi del non amore di sé?
• Odio di sé: può essere esplicito (mi odio quando…) o implicito, inconsapevole (autosabotaggio, sentirsi inferiori o inadeguati; si riconosce dal non sapersi stare accanto, dal non riuscirsi ad incoraggiare);
• Autoindulgenza: vuol dire non tenerci a stare bene, a dare il meglio; sono quei comportamenti che mettiamo in atto quando siamo troppo indulgenti o troppo giudicanti verso noi stessi. Questo vuol dire che non ci amiamo;
• Negazione del sé inferiore: negare il nostro sé inferiore, non riesco a vedere il mio grande ego e lo nego;
• Giustificazioni e accuse: perché abbiamo bisogno di giustificarci e accusare gli altri? Per Il timore di avere delle colpe e questo indica che siamo nell’amore condizionato. Questi sono filtri che non ci permettono di conoscerci, di vederci. E quindi di amarci.
Come si arriva all’AMORE DI Sé? Attraverso questi passaggi:
• conoscenza: l’amore presuppone conoscenza, di se stessi innanzitutto;
• consapevolezza: la consapevolezza è analisi di ciò che accade, non è giudizio, ma feedback. Cosa evitare per accrescere la vera consapevolezza? Autoindulgenza e ipergiudizio, bisogna semplicemente guardare ed essere consapevoli di quello che accade dentro di noi.
• Accettazione: non è rassegnazione (io sono così); accettazione vuol dire non negare quello che sta accadendo, senza filtri (giustificazione, accuse, proiezioni, etc.);
• cura di sé: sapersi stare accanto: quali sono i momenti in cui vi prendete cura di voi stessi?
• Crescita ed evoluzione: mi conosco, sono consapevole del mio mondo interno, accetto, mi prendo cura della parte di me che voglio cambiare e promuovo crescita ed evoluzione.
Queste sono i punti fondamentali dell’amore di sé.
Pensieri
e mente
nelle relazioni
Episodio 259 – Come trasformare l’odio di sé in Amore e CAMBIARE davvero
Quante volte ci sentiamo stanchi e intrappolati nell’odio verso noi stessi?
Desideriamo cambiare e imparare ad amarci davvero, ma non sappiamo come fare.
L’amore è uno stato di coscienza.
Amare se stessi vuol dire vedere serenamente e col cuore aperto tutti i proprio i limiti e partire dall’accettazione dei propri limiti con amorevolezza.
Non si tratta di essere perfetti, ma si tratta di essere consapevoli di se stessi.
Finchè aspiriamo a non sbagliare per amarci non riusciremo mai a farlo davvero.
Quali sono i sintomi del non amore di sé?
• Odio di sé: può essere esplicito (mi odio quando…) o implicito, inconsapevole (autosabotaggio, sentirsi inferiori o inadeguati; si riconosce dal non sapersi stare accanto, dal non riuscirsi ad incoraggiare);
• Autoindulgenza: vuol dire non tenerci a stare bene, a dare il meglio; sono quei comportamenti che mettiamo in atto quando siamo troppo indulgenti o troppo giudicanti verso noi stessi. Questo vuol dire che non ci amiamo;
• Negazione del sé inferiore: negare il nostro sé inferiore, non riesco a vedere il mio grande ego e lo nego;
• Giustificazioni e accuse: perché abbiamo bisogno di giustificarci e accusare gli altri? Per Il timore di avere delle colpe e questo indica che siamo nell’amore condizionato. Questi sono filtri che non ci permettono di conoscerci, di vederci. E quindi di amarci.
Come si arriva all’AMORE DI Sé? Attraverso questi passaggi:
• conoscenza: l’amore presuppone conoscenza, di se stessi innanzitutto;
• consapevolezza: la consapevolezza è analisi di ciò che accade, non è giudizio, ma feedback. Cosa evitare per accrescere la vera consapevolezza? Autoindulgenza e ipergiudizio, bisogna semplicemente guardare ed essere consapevoli di quello che accade dentro di noi.
• Accettazione: non è rassegnazione (io sono così); accettazione vuol dire non negare quello che sta accadendo, senza filtri (giustificazione, accuse, proiezioni, etc.);
• cura di sé: sapersi stare accanto: quali sono i momenti in cui vi prendete cura di voi stessi?
• Crescita ed evoluzione: mi conosco, sono consapevole del mio mondo interno, accetto, mi prendo cura della parte di me che voglio cambiare e promuovo crescita ed evoluzione.
Queste sono i punti fondamentali dell’amore di sé.