La comunicazione nelle relazioni

Episodio 270 – La pace possibile: costruisci la tua pace per portarla nel mondo

La pace possibile: costruisci la tua pace per portarla nel mondo

Nel mondo in cui viviamo e nel modo in cui viviamo spesso la pace interiore può sembrare un miraggio lontano.

Qual è la via della pace? Come possiamo costruire la pace?

Spesso il conflitto nasce dalle barriere, nasce dall’invidia e genera emozioni negative; il dialogo senza dubbio è una via di pace. La vita interiore plasma la realtà che ci circonda e se c’è la pace è frutto di una interiorità che riesce a esprimersi bene. Quando vediamo la guerra è un orrore, ma è come i sintomi di una malattia, c’è sempre un problema sotto. Bisogna curare ed occuparsi di ciò che c’è nel profondo, a livello sociale, ma anche personale. La malattia è una malattia che nasce dal conflitto interno. E la guerra che abbiamo dentro è uno specchio di quello che poi portiamo fuori, nelle nostre relazioni.

Fino a che ci sono conflitti interni, ci saranno sempre conflitti esterni.

Per poter iniziare a risolvere i conflitti esterni è necessario partire da quelli interni.

Fino a che punto è possibile pacificarsi per portare pace?
Il cammino per la pace è un cammino sempre attivo, ma è un cammino lento che riguarda la capacità di convivere con quello che si è.
La pace richiede la capacità di lasciarsi bucare anche dalle spine, ovvero dalle proprie sofferenze, accettando ciò che siamo, cercando di non far male agli altri e accettando che anche gli altri possano avere le loro sofferenze.
Per portare la pace dobbiamo guardare quando non siamo pacifici, capire dove andare a lavorare con noi stessi.

Costruire la pace parte proprio dall’accettazione di noi stessi e degli altri. La pace a cui arrivare è più un educare. Non può essere pace come assenza di guerra perché impongo il mio dominio (il nostro ego vuole imporre il suo potere-dominio), ma è la pace come “porgere l’altra guancia”, non è sottomettersi, ma è semplicemente non ripiegarsi su se stessi e non pretendere la ragione.

I passi della maturità spirituale partono dalle regole e arrivano ai valori e quindi ad incarnare questi valori.

Qual è il cammino per progredire sul cammino della pace? Silenzio, preghiera e meditazione sono strumenti importanti e imprescindibili. Questo vuol dire auto-osservarsi. Più osservo me stesso e meno cado in dinamiche di guerra.

Un altro passo importante è iniziare a praticare la compassione.

La
comunicazione
nelle relazioni

Episodio 270 – La pace possibile: costruisci la tua pace per portarla nel mondo

La pace possibile: costruisci la tua pace per portarla nel mondo

Nel mondo in cui viviamo e nel modo in cui viviamo spesso la pace interiore può sembrare un miraggio lontano.

Qual è la via della pace? Come possiamo costruire la pace?

Spesso il conflitto nasce dalle barriere, nasce dall’invidia e genera emozioni negative; il dialogo senza dubbio è una via di pace. La vita interiore plasma la realtà che ci circonda e se c’è la pace è frutto di una interiorità che riesce a esprimersi bene. Quando vediamo la guerra è un orrore, ma è come i sintomi di una malattia, c’è sempre un problema sotto. Bisogna curare ed occuparsi di ciò che c’è nel profondo, a livello sociale, ma anche personale. La malattia è una malattia che nasce dal conflitto interno. E la guerra che abbiamo dentro è uno specchio di quello che poi portiamo fuori, nelle nostre relazioni.

Fino a che ci sono conflitti interni, ci saranno sempre conflitti esterni.

Per poter iniziare a risolvere i conflitti esterni è necessario partire da quelli interni.

Fino a che punto è possibile pacificarsi per portare pace?
Il cammino per la pace è un cammino sempre attivo, ma è un cammino lento che riguarda la capacità di convivere con quello che si è.
La pace richiede la capacità di lasciarsi bucare anche dalle spine, ovvero dalle proprie sofferenze, accettando ciò che siamo, cercando di non far male agli altri e accettando che anche gli altri possano avere le loro sofferenze.
Per portare la pace dobbiamo guardare quando non siamo pacifici, capire dove andare a lavorare con noi stessi.

Costruire la pace parte proprio dall’accettazione di noi stessi e degli altri. La pace a cui arrivare è più un educare. Non può essere pace come assenza di guerra perché impongo il mio dominio (il nostro ego vuole imporre il suo potere-dominio), ma è la pace come “porgere l’altra guancia”, non è sottomettersi, ma è semplicemente non ripiegarsi su se stessi e non pretendere la ragione.

I passi della maturità spirituale partono dalle regole e arrivano ai valori e quindi ad incarnare questi valori.

Qual è il cammino per progredire sul cammino della pace? Silenzio, preghiera e meditazione sono strumenti importanti e imprescindibili. Questo vuol dire auto-osservarsi. Più osservo me stesso e meno cado in dinamiche di guerra.

Un altro passo importante è iniziare a praticare la compassione.