Pensieri e mente nelle relazioni
Episodio 309: Depressione tra verità e miti
In questo video proveremo a sfatare alcuni miti che ci sono intorno alla depressione.
Ma cosa è la depressione?
Innanzitutto occorre partire dal fatto che ognuno di noi ha una parte depressiva: quello che poi diventa un grave disturbo è l’amplificazione di un tratto che ognuno di noi ha. Diventa disturbo quando diventa pervasiva e impedisce il normale svolgimento della vita.
La parte depressiva è quella parte che ci spinge al ritiro sociale; ci spinge all’autocritica e al senso di inadeguatezza, a provare rabbia verso se stessi. Altri sintomi a cui prestare attenzione sono la lamentela e la mancanza di speranza.
Ci sono però dei miti sulla depressione da sfatare. Vediamone alcuni.
Primo mito: la depressione è solo tristezza.
La depressione non è solo tristezza. È come una nebbia che piano piano ci avvolge, che si manifesta nella perdita di interessi ed interesse per ciò che ci circonda.
Secondo mito: la depressione è un segno di debolezza.
In realtà non ha nulla a che vedere con la forza di volontà e quindi non è un segno di debolezza perché non dipende solo da noi.
Terzo mito: se hai una buona vita non puoi essere depresso!
Questo non è vero.
Quarto mito: la depressione passa da sola.
Bisogna chiedere aiuto quando ci rendiamo conto di averne bisogno.
Quinto mito: i farmaci cambiano la personalità.
Non è vero neanche questo.
Sesto mito: parlare della depressione la peggiora.
Non è vero: spesso crediamo che parlarne non serve a nulla.
Settimo mito: colpisce solo gli adulti.
Non è vero, poiché sta aumentando anche nei più giovani.
Ottavo mito: la depressione è sempre causata da un evento esterno.
Non è detto, poiché può essere espressione anche di altri elementi.
Nono mito: se sei depresso devi solo tirarti su.
Non funziona proprio così. Spesso da soli non riusciamo a superare i nostri momenti depressivi.
Decimo mito: la depressione è permanente.
Non è così: dalla depressione si esce con successo. È necessario trovare il modo giusto per noi.
Pensieri
e mente
nelle relazioni
Episodio 309: Depressione tra verità e miti
In questo video proveremo a sfatare alcuni miti che ci sono intorno alla depressione.
Ma cosa è la depressione?
Innanzitutto occorre partire dal fatto che ognuno di noi ha una parte depressiva: quello che poi diventa un grave disturbo è l’amplificazione di un tratto che ognuno di noi ha. Diventa disturbo quando diventa pervasiva e impedisce il normale svolgimento della vita.
La parte depressiva è quella parte che ci spinge al ritiro sociale; ci spinge all’autocritica e al senso di inadeguatezza, a provare rabbia verso se stessi. Altri sintomi a cui prestare attenzione sono la lamentela e la mancanza di speranza.
Ci sono però dei miti sulla depressione da sfatare. Vediamone alcuni.
Primo mito: la depressione è solo tristezza.
La depressione non è solo tristezza. È come una nebbia che piano piano ci avvolge, che si manifesta nella perdita di interessi ed interesse per ciò che ci circonda.
Secondo mito: la depressione è un segno di debolezza.
In realtà non ha nulla a che vedere con la forza di volontà e quindi non è un segno di debolezza perché non dipende solo da noi.
Terzo mito: se hai una buona vita non puoi essere depresso!
Questo non è vero.
Quarto mito: la depressione passa da sola.
Bisogna chiedere aiuto quando ci rendiamo conto di averne bisogno.
Quinto mito: i farmaci cambiano la personalità.
Non è vero neanche questo.
Sesto mito: parlare della depressione la peggiora.
Non è vero: spesso crediamo che parlarne non serve a nulla.
Settimo mito: colpisce solo gli adulti.
Non è vero, poiché sta aumentando anche nei più giovani.
Ottavo mito: la depressione è sempre causata da un evento esterno.
Non è detto, poiché può essere espressione anche di altri elementi.
Nono mito: se sei depresso devi solo tirarti su.
Non funziona proprio così. Spesso da soli non riusciamo a superare i nostri momenti depressivi.
Decimo mito: la depressione è permanente.
Non è così: dalla depressione si esce con successo. È necessario trovare il modo giusto per noi.