Blog

Autostima e Crescita Personale tra ghiaccio e vapore

L’acqua è ghiaccio o vapore? 

Nuova tappa del nostro viaggio nel mondo della crescita personale. Qual è l’aspetto più utile del padroneggiare le proprie convinzioni? Questa è una domanda che mi pongo spesso, ciclicamente. Cerco di comprendere sempre  più a fondo cosa può donarci di pratico, utile e spendibile ogni giorno, nel nostro percorso di crescita personale, il processo di riconoscimento e gestione delle proprie convinzioni.

Qualche sera fa, rientrato a casa mentre ero assorto nei miei pensieri questa domanda è tornata ad affacciarsi nella mente. Quando una domanda fa capolino, difficilmente mi lascia se non mi dedico un po’ a lei. Così, mi sono detto che, se dovessi rispondere con tre parole, direi che l’essenza del lavoro sulle convinzioni, il cuore di tutto è fatto di:

  • Consapevolezza
  • Flessibilità
  • Potere
  • Libertà

Sì, lo so…sono quattro ma non sempre riesco a fare esattamente ciò che penso! ; -)
Ho ricordato una frase di Jorge Luis Borges che mi piace molto: “L’uomo alla fine diventa il prodotto delle sue circostanze”.

 

È il gioco delle forme e dell’essenza di cui l’acqua è la grande maestra.

Guardando, infatti, il bicchiere con il ghiaccio che avevo in mano e il vapore che fuoriusciva dalla pentola tutto è stato più chiaro.

L’acqua è l’elemento più presente in natura, è l’elemento cardine del nostro corpo: il fisico di una persona adulta è composto per circa il 65% di acqua e nell’embrione la percentuale è del 85%, nel neonato dal 75% al 85%. L’acqua è l’elemento cardine della vita.

 

Qual è la precisa forma dell’acqua?

Nessuna e tutte, l’acqua è flessibile, si adatta. Dura sotto lo zero, eterea sopra i cento gradi, con diversa densità tra zero e cento. Ha una sua forte identità ma sa adattarsi all’ambiente, prende la forma del suo contenitore senza mai confondersi con esso.

È fondamentale per la nostra crescita personale ricordare  sempre che  le convinzioni sono ciò che danno forma al nostro pensiero e alla nostra vita, esattamente come un contenitore o il clima atmosferico fanno con l’acqua.

Comprendere bene questo può darci

  • Consapevolezza che vediamo, pensiamo e agiamo in base al contenitore che finora abbiamo avuto… alla temperatura cui siamo stati esposti. Siamo, in realtà, molto più di ciò che siamo convinti di essere, dei nostri comportamenti attuali, delle nostre abitudini fisiche e mentali. Consapevolezza di limiti e di possibilità inesplorate.
  • Flessibilità nel cambiare ciò che non ci piace e ci procura malessere e rafforzare ciò che ci piace e ci dà benessere.
  • Potere Personale, nel senso di maggiori possibilità personali. Più sono flessibile, più posso sperimentare scelte diverse, percorrere  strade inesplorate, tracciare nuove mappe e vivere altre avventure.
  • Libertà di scelta vera: non tra “A  o B” ma tra le molte, diverse  opzioni che vedo, creo e vivo. Libertà di scegliere di non scegliere.

 

Se mi convinco di essere ghiaccio, mi destinerò ad essere duro e spigoloso a vita.

Convinto di essere vapore rischio di sentire vuoto e inconsistenza dentro e intorno a me.

Quando credo di essere il bicchiere in cui mi hanno messo, sono fuori dal mio flusso di crescita personale: mi adeguo alla massa, al gruppo, alla famiglia, al mio partner e rischio di sentirmi lontano da me stesso, privo di una mia essenza identitaria.

Sapendo di essere acqua comprendo, sperimento e sento che posso ghiacciare quando serve, evaporare se mi va, abbattere montagne, stare fermo in un bicchiere, cadere giù in picchiata come una cascata, nutrire il mondo intorno a me, prendere ciò che nel mio percorso incontro e portarlo con me, riflettere luna cielo stelle e sole…. E queste sono alcune delle infinite possibilità.

Perché l’acqua non è né ghiaccio né vapore e l’acqua è ghiaccio ed è vapore!

 

Rimaniamo flessibili, nel flusso della vita, la crescita personale diventa inarrestabile!

 

Spesso sopravvalutiamo la nostra flessibilità, siamo poco consapevoli dei nostri schemi mentali e della routine che ci rendono sempre meno creativi, limitando come pesanti zavorre la nostra crescita personale.

Per gustare appieno il tuo viaggio nella crescita personale, puoi testare la tua abituale flessibilità, ponendoti domande semplici come queste:

Da quanto tempo non assaporo un cibo assolutamente nuovo?

Qual è stata l’ultima volta in cui mi sono stupita/o di un mio comportamento assolutamente inaspettato?

Quando, nei mie rapporti interpersonali, ho fatto qualcosa di talmente diverso da stupire chi mi conosce?

Qual è l’ultima volta che mi sono ritrovato a pensare che davvero la vita è magica e imprevedibile?

 

Lascia un commento condividendo ciò che esattamente adesso, dopo la lettura, a caldo stai pensando, sentendo. Cresciamo Condividendo!

Splendida giornata a te!

Antonio