Quali sono, invece, le relazioni facili?
Le difficoltà sono in realtà l’essenza delle relazioni, sono insite nelle relazioni. Possiamo dire che non esistono relazioni che non abbiano difficoltà.
Accade spesso però che individuiamo la difficoltà nell’altro: i problemi sono legati a come l’altro si comporta, a cosa dice, a come ci tratta…noi ci escludiamo come parte del problema e ci consideriamo solovittime. Questo ci impedisce di lavorare sulle nostre relazioni per superare le difficoltà.
Ognuno di noi ha dei copioni relazionali ed agisce in base ad essi. I nostri copioni nascono dalla nostra paura, in particolare dalla paura di soffrire. Si tratta di una paura che si sviluppa nell’infanzia e che ci portiamo dietro, relegandola nell’inconscio, per la nostra vita. La paura di soffrire poi si trasforma in meccanismi di difesa. I sistemi di difesa alimentano le convinzioni. Quindi i nostri comportamenti sono conseguenza di queste convinzioni inconsce dettate dalla paura e dai sistemi di difesa.
La nostra paura di soffrire che origina tutto questo sistema è un muro per la nostra libertà di espressione, però più abbiamo paura, meno ci esprimiamo e più soffriamo. Alimentare la nostra paura, alimenta la nostre sofferenza.
Il punto di partenza necessario per poter iniziare un lavoro di consapevolezza su noi stessi rispetto a questi meccanismi è iniziare a vedere i nostri copioni, i nostri schemi ripetitivi e successivamente capire quali sono le difese che alziamo ed infine arrivare a comprendere quali sono le nostre convinzioni di fondo inconsce.
Possiamo vivere le nostre relazioni difficili come un’opportunità per lavorare su noi stessi e come grande possibilità di evolvere. Le nostre relazioni possono essere sanate se siamo disposti a vivere una quota di sofferenza necessaria, a vivere l’esperienza della relazione ammettendo anche la possibilità di soffrire e di dover affrontare le difficoltà.
E tu, quanto sei disposto a impegnarti nelle tue relazioni?