La comunicazione nelle relazioni
Episodio 222 – Come superare il senso di inferiorità
Come possiamo andare oltre il complesso di inferiorità?
Il senso di inferiorità è una sensazione molto forte, che, appunto, ci sentiamo addosso. Ci sono degli elementi da considerare che caratterizzano il complesso di inferiorità:
• Omologazione: è quel concetto secondo cui tutti dobbiamo essere uguali. Se c’è un modello condiviso da seguire, quando ci discostiamo dal modello di riferimento, ci sentiamo diversi e quella diversità la valutiamo come inferiorità. Spesso l’omologazione è anche su fattori interni.
• Standard idealizzati (falsi): abbiamo elevati termini di paragone; i social hanno contribuito a creare standard irraggiungibili perché inesistenti. Viviamo nella società dell’immagine che rimanda ciò che non è reale.
• Generalizzazioni: nascono dal desiderio di piacere a tutti. Se non piacciamo a qualcuno ci sentiamo inferiori. Nessuno può piacere a tutti, ma sembra che non ce ne rendiamo conto. E spesso quando non sappiamo fare qualcosa, la facciamo diventare chi siamo.
• Convinzioni di amabilità: sono quelle convinzioni nucleari e sono non consapevoli. Sono nel nostro inconscio. Riguardano tutte quelle condizioni che mettiamo al nostro essere amabili: sono amabile solo se…non valgo se…
• Perfezionismo: se abbiamo standard idealizzati, ci fissiamo obiettivi che sono sempre superiori e irraggiungibili, non li raggiungeremo mai e ci sentiremo inadeguati.
Molto spesso il senso di inferiorità genera il bisogno di dimostrare agli altri chi siamo, che valiamo. Quanto più ci sentiamo inferiori, tanto più sentiamo il bisogno di dimostrare.
Sentirsi inferiore è un frutto della mente, dei nostri condizionamenti.
Cosa fare per iniziare a superare il senso di inferiorità?
Il punto di partenza è l’amore di sé, che comprende alcune caratteristiche:
• Unicità: devo riconoscere quando la mia mente fa paragoni con l’altro e iniziare a comprendere che ognuno di noi è unico. E che è necessario curare la nostra unicità.
• Standard realistici: dobbiamo darci degli standard realistici e realizzabili.
• Differenze di capacità: occorre riconoscere che, quando ci paragoniamo all’altro, è più sano farlo evidenziando quali sono le nostre capacità e non sminuendoci.
• Accettazione: sono amabile come sono; accettare come siamo. Guardarsi con occhio amorevole, equo, che distingue e non giudica.
• Amare la mia perfetta umana imperfezione: sono imperfetto come essere umano e questo mi rende unico e perfetto proprio perché sono imperfetto. Se lo accetto mi accorgo che non ho nessuna immagine da difendere e posso sciogliere le rigidità e mostrarmi per come sono.
La
comunicazione
nelle relazioni
Episodio 222 – Come superare il senso di inferiorità
Come possiamo andare oltre il complesso di inferiorità?
Il senso di inferiorità è una sensazione molto forte, che, appunto, ci sentiamo addosso. Ci sono degli elementi da considerare che caratterizzano il complesso di inferiorità:
• Omologazione: è quel concetto secondo cui tutti dobbiamo essere uguali. Se c’è un modello condiviso da seguire, quando ci discostiamo dal modello di riferimento, ci sentiamo diversi e quella diversità la valutiamo come inferiorità. Spesso l’omologazione è anche su fattori interni.
• Standard idealizzati (falsi): abbiamo elevati termini di paragone; i social hanno contribuito a creare standard irraggiungibili perché inesistenti. Viviamo nella società dell’immagine che rimanda ciò che non è reale.
• Generalizzazioni: nascono dal desiderio di piacere a tutti. Se non piacciamo a qualcuno ci sentiamo inferiori. Nessuno può piacere a tutti, ma sembra che non ce ne rendiamo conto. E spesso quando non sappiamo fare qualcosa, la facciamo diventare chi siamo.
• Convinzioni di amabilità: sono quelle convinzioni nucleari e sono non consapevoli. Sono nel nostro inconscio. Riguardano tutte quelle condizioni che mettiamo al nostro essere amabili: sono amabile solo se…non valgo se…
• Perfezionismo: se abbiamo standard idealizzati, ci fissiamo obiettivi che sono sempre superiori e irraggiungibili, non li raggiungeremo mai e ci sentiremo inadeguati.
Molto spesso il senso di inferiorità genera il bisogno di dimostrare agli altri chi siamo, che valiamo. Quanto più ci sentiamo inferiori, tanto più sentiamo il bisogno di dimostrare.
Sentirsi inferiore è un frutto della mente, dei nostri condizionamenti.
Cosa fare per iniziare a superare il senso di inferiorità?
Il punto di partenza è l’amore di sé, che comprende alcune caratteristiche:
• Unicità: devo riconoscere quando la mia mente fa paragoni con l’altro e iniziare a comprendere che ognuno di noi è unico. E che è necessario curare la nostra unicità.
• Standard realistici: dobbiamo darci degli standard realistici e realizzabili.
• Differenze di capacità: occorre riconoscere che, quando ci paragoniamo all’altro, è più sano farlo evidenziando quali sono le nostre capacità e non sminuendoci.
• Accettazione: sono amabile come sono; accettare come siamo. Guardarsi con occhio amorevole, equo, che distingue e non giudica.
• Amare la mia perfetta umana imperfezione: sono imperfetto come essere umano e questo mi rende unico e perfetto proprio perché sono imperfetto. Se lo accetto mi accorgo che non ho nessuna immagine da difendere e posso sciogliere le rigidità e mostrarmi per come sono.