La relazione con le emozioni
Episodio 258 – Trasformare il dolore: le fasi dell’elaborazione del lutto
Trasformare il dolore: le fasi dell’elaborazione del lutto.
La prima cosa da tenere in considerazione quando parliamo di lutto è che Il dolore non è qualcosa di negativo. Elaborare il dolore vuol dire vivere emozioni e riconoscerle.
Il lutto e il dolore non sono solo legate alla morte di una persona. Il lutto è la perdita, la separazione e perdita di identità, la fine di una storia di amore, di una amicizia, allontanamento dei figli (cambia qualcosa nel rapporto), una malattia inaspettata, un evento traumatico, , etc.
Cosa vuol dire elaborare?
Il punto di partenza dell’elaborazione del lutto è comprendere che non ci sono scorciatoie per il dolore. L’unica cosa che possiamo fare per integrare ed elaborare il dolore è attraversarlo.
Spesso incappiamo in due errori:
• Evitare il dolore
• Rimanerci incastrati dentro.
Come possiamo accorgerci che siamo ancora nella non elaborazione? Se mettiamo in atto questi comportamenti:
• comportamenti compulsivi: non riuscire a non fare qualcosa (mangio troppo, bevo troppo, dipendenze, ) qualcosa che non è più sotto il mio controllo;
• ritiro dalle relazioni: isolamento.
• iperattività: segno che non vogliamo contattare quel dolore. Vogliamo evitare il dolore con il fare, ma questo crea un loop e ti mantiene nel dolore; finchè eviti non cresci e non vai avanti.
• Insonnia-iper-reattività: disturbi del sonno ( non riuscire a dormire bene), essere molto irritabili, reazioni spropositate al minimo stimolo.
Elaborare invece significa confrontarsi con il fatto accaduto (morte, malattia, relazione finita), confrontarsi con le emozioni che il fatto genera.
Secondo il modello di Kubler-Ross le fasi dell’elaborazione del lutto sono 5:
• Negazione: sensazione anche inconscia che non è possibile, non mi sembra vero ciò che è accaduto; • Rabbia: spesso noi abbiamo difficoltà a riconoscerla, a viverla ed accettarla; cerchiamo subito di scacciare la rabbia; è una fase naturale ed è naturale se è una fase, cioè se passa; è necessaria perché risponde a due situazioni che viviamo (impedimento al benessere e all’ingiustizia); • Contrattazione: cercare di aggiustarsi la realtà; è un vero e proprio patteggiamento con la vita, cercando una soluzione, che di solito è solo razionale; è la fase della razionalizzazione.
• Depressione: è la fase della disperazione, come se tutte le difese precedenti mollano e il dolore invade e ti arrendi al dolore come se non ci fosse più nulla da sperare;
• Accettazione: quando accetto ciò che è successo, le emozioni che provo e le integro e finalmente torno alla vita. È la porta per uscire dal dolore dopo aver attraversato le diverse fasi; senza idealizzare.
Quali sono i passaggi necessari?
• Confrontarci con quelle fasi e capire dove stiamo, dove ci stiamo incastrando
• Confrontarci con il vissuto
• Evitare di evitare.
La relazione
con le
emozioni
Episodio 258 – Trasformare il dolore: le fasi dell’elaborazione del lutto
Trasformare il dolore: le fasi dell’elaborazione del lutto.
La prima cosa da tenere in considerazione quando parliamo di lutto è che Il dolore non è qualcosa di negativo. Elaborare il dolore vuol dire vivere emozioni e riconoscerle.
Il lutto e il dolore non sono solo legate alla morte di una persona. Il lutto è la perdita, la separazione e perdita di identità, la fine di una storia di amore, di una amicizia, allontanamento dei figli (cambia qualcosa nel rapporto), una malattia inaspettata, un evento traumatico, , etc.
Cosa vuol dire elaborare?
Il punto di partenza dell’elaborazione del lutto è comprendere che non ci sono scorciatoie per il dolore. L’unica cosa che possiamo fare per integrare ed elaborare il dolore è attraversarlo.
Spesso incappiamo in due errori:
• Evitare il dolore
• Rimanerci incastrati dentro.
Come possiamo accorgerci che siamo ancora nella non elaborazione? Se mettiamo in atto questi comportamenti:
• comportamenti compulsivi: non riuscire a non fare qualcosa (mangio troppo, bevo troppo, dipendenze, ) qualcosa che non è più sotto il mio controllo;
• ritiro dalle relazioni: isolamento.
• iperattività: segno che non vogliamo contattare quel dolore. Vogliamo evitare il dolore con il fare, ma questo crea un loop e ti mantiene nel dolore; finchè eviti non cresci e non vai avanti.
• Insonnia-iper-reattività: disturbi del sonno ( non riuscire a dormire bene), essere molto irritabili, reazioni spropositate al minimo stimolo.
Elaborare invece significa confrontarsi con il fatto accaduto (morte, malattia, relazione finita), confrontarsi con le emozioni che il fatto genera.
Secondo il modello di Kubler-Ross le fasi dell’elaborazione del lutto sono 5:
• Negazione: sensazione anche inconscia che non è possibile, non mi sembra vero ciò che è accaduto; • Rabbia: spesso noi abbiamo difficoltà a riconoscerla, a viverla ed accettarla; cerchiamo subito di scacciare la rabbia; è una fase naturale ed è naturale se è una fase, cioè se passa; è necessaria perché risponde a due situazioni che viviamo (impedimento al benessere e all’ingiustizia); • Contrattazione: cercare di aggiustarsi la realtà; è un vero e proprio patteggiamento con la vita, cercando una soluzione, che di solito è solo razionale; è la fase della razionalizzazione.
• Depressione: è la fase della disperazione, come se tutte le difese precedenti mollano e il dolore invade e ti arrendi al dolore come se non ci fosse più nulla da sperare;
• Accettazione: quando accetto ciò che è successo, le emozioni che provo e le integro e finalmente torno alla vita. È la porta per uscire dal dolore dopo aver attraversato le diverse fasi; senza idealizzare.
Quali sono i passaggi necessari?
• Confrontarci con quelle fasi e capire dove stiamo, dove ci stiamo incastrando
• Confrontarci con il vissuto
• Evitare di evitare.