Parliamo di obiettivi e sviluppo personale
Strategia di Walt Disney
Analizzando le strategie di pensiero e di comportamento delle persone che hanno realizzato i propri desideri e sogni, si è visto che la loro efficacia realizzativa era il risultato di una metodologia particolare che non dipendeva dal tipo di sogno, dalla realizzabilità oggettiva o da altri fattori. Particolare risultava che quegli obiettivi e sogni che si ritenevano, secondo una logica “comune”, irrealizzabili, erano realizzati da queste persone che riuscivano a tradurre i sogni in obiettivi e questi in risultati. La strategia di Walt Disney esemplifica come tutto questo possa avvenire.
Walt Disney ha realizzato quello che tutti ritenevano irrealizzabile, un grande sogno: guadagnare facendo divertire gli “adulti” come se fossero dei bambini.
Pochi sanno che Walt Disney era l’unico a credere che fosse possibile costruire quello che oggi ci sembra scontato.
Fu osteggiato da tutti, non fu mai finanziato e i parchi furono realizzati solo dopo la sua morte.
All’inaugurazione di Disneyworld, il primo immenso parco di divertimento per adulti, il sindaco di New York disse che aveva un unico rammarico: che Walt Disney non fosse vissuto abbastanza a lungo da vedere i SUOI parchi realizzati. Il figlio rispose: Vi sbagliate tutti…. Mio padre li ha visti…. Li ha visti realizzati così come voi li vedete, cosi come sono qui davanti a noi… erano già nella sua mente.
Walt Disney aveva visualizzato in modo chiaro e definito il suo obiettivo per tutta la vita, applicando poi alla sua visone una strategia precisa.
Questa è la strategia di successo:
Sognare – Criticare – Realizzare
Sognare La prima abilità importante che Disney aveva è la capacità di:
- sognare mete ambiziose,
- volerle raggiungere con tutto sé stesso in modo congruente,
- credere che sia possibile per lui raggiungere l’obiettivo,
- credere fermamente di avere la capacità e la forza necessaria a raggiungere e realizzare anche quelle mete che tutti credono impossibili da raggiungere e realizzare.
Criticare La seconda grande abilità che Disney mostrò era la capacità di:
- valutare le idee, filtrarle e scegliere su quale puntare,
- chiedersi cosa non funzionerà,
- attivare tutte le risorse che permettano di risolvere tutto il pre-vedibile,
Realizzare La terza grande abilità che Disney mostrò era la capacità di:
- tradurre il sogno in obiettivo specifico e concreto,
- scomporre l’obiettivo in tanti piccoli, sotto-obiettivi.
- costruire, infine, un piano di realizzazione.
Queste sono i punti di vista, tecnicamente dette posizioni percettive, che utilizzava Walt Disney per esplorare nuovi obiettivi da raggiungere, veri e propri modi differenti di “vedere” e approcciare ai problemi e anche un processo generale di esplorazione e utilizzo di creatività e pianificazione efficace.
Ora t’invito a porti un po’ di domande potenti per migliorare la tua personale strategia apprendendo dal genio di W. Disney:
- Quale delle tre caratteristiche, sognare, criticare, realizzare attui più spesso e più facilmente?
- Quale delle tre caratteristiche, sognare, criticare, realizzare attui meno spesso e con maggiori difficoltà?
- In quali di tutti i dieci punti specifici sopra elencati trovi maggiore difficoltà?
- Dove si blocca precisamente la tua strategia? es.: Non so prevedere con chiarezza e visualizzare bene i miei obiettivi! Non riesco a criticare i miei sogni, rapportandoli alla realtà per renderli obiettivi concreti! Non riesco a passare dalla fase di pensiero e previsione alla fase pratica e realizzativa!)
Il modo migliore per migliorare le nostre strategie è valutarle concretamente e correggerle, scoprire i punti di forza per mantenerli e le aree di miglioramento per rafforzarle.
Nella seconda parte di questo post analizzeremo nel dettaglio gli errori più comuni e i modi per correggerli. Impareremo a essere molto efficaci nel trasformare i sogni in obiettivi e questi in risultati concreti.
Vai ora alla seconda parte:Come passare dal sogno all’obiettivo al risultato (parte seconda)
L’autore- Massimo Carrozza