Nuova tappa nel mondo della crescita personale.
Addentriamoci oggi un po’ di più nel mondo della coppia e soprattutto di cosa accade nelle crisi di coppia. La crisi di coppia è un momento inevitabile in una relazione sentimentale ma, se affrontato senza eccessive paure, rappresenta una ottima opportunità di passaggio verso nuovi equilibri. Molti sono gli aspetti di una crisi di coppia, noi ci soffermiamo sulla comunicazione della coppia in crisi. Perché è così importante la comunicazione non solo nella coppia ma in ogni rapporto? Perché sostanzialmente ogni rapporto vive di comunicazione ed è basato su di essa.
“Non si può non comunicare”
questo è il primo presupposto della comunicazione
e significa semplicemente che qualsiasi cosa che ognuno di noi fa o non fa è un messaggio per l’altro.
Se parlo, se sto zitto, se guardo, se me ne vado, se resto, se sbuffo o se alzo semplicemente un sopracciglio sto inviando, che io voglia o non voglia farlo, un messaggio all’altro… che lo interpreterà a suo modo.
La famosa frase “io non ho detto niente, non so perché reagisca così”, che solitamente significa “io non ho comunicato”, sta facendo tutto lui/lei, è, dunque, una frase priva di un significato reale.
Dato che tutto è comunicazione vediamo cosa succede nelle coppie in crisi da questo punto di vista.
Nella relazione sentimentale, soprattutto durante i momenti di crisi di coppia, ci si abitua a giocare un gioco relazionale molto pericoloso e soprattutto logorante per entrambi.
Il gioco in questione è il “tu sei”
Il gioco è molto semplice, basta partire da un qualsiasi futile argomento per ritrovarsi, dopo poche battute scambiate, a duellare a suon di frasi che iniziano con la magica formuletta “Tu sei”.
Le due semplici paroline “tu sei”, dietro la loro apparente innocenza, nascondono in realtà molte insidie che ci impediscono di sfruttare la crisi di coppia in modo fruttuoso:
- Ci distraggono dall’argomento di cui stiamo discutendo;
- Fanno sentire l’altro attaccato nella propria identità tramite l’utilizzo del “Tu”;
- Innescano meccanismi di difesa che alzano l’emotività e ci impediscono di vedere in modo distaccato ciò di cui stiamo discutendo;
Generano discussioni che appaiono ripetitive e sempre finalizzate al conflitto dandoci l’idea che non sia un momento di crisi della nostra coppia ma una guerra senza fine.
In effetti, il dialogo, come condivisione costruttiva d’idee, emozioni, punti di vista, dovrebbe contenere frasi che iniziano con “io penso”, “io credo”, “io sento”.
Nel momento della crisi di coppia, però, il dialogo è vissuto come una contesa, una competizione o una guerra.
In realtà, durante la crisi di coppia, il dialogo diventa dibattito rispettando il modello televisivo più diffuso.
La coppia, senza dialogo, trasforma la crisi in una guerra che non crea mai un vincitore e uno sconfitto ma solo due sconfitti che nella migliore delle ipotesi alternano quotidianamente i ruoli di vittima e di carnefice.
La buona notizia è che basta modificare leggermente la propria comunicazione per generare, anche nei momenti di crisi di coppia, scambio costruttivo in cui ognuno contribuisce e vive emozioni positive.
Come?
Iniziamo semplicemente aggiungendo tre piccoli elementi alla nostra comunicazione quotidiana:
- Iniziamo le frasi con “io penso… sento… credo… ritengo” ovvero parliamo di noi, diamo il nostro punto di vista ricordandoci che non è la verità.
- Manteniamo il dialogo sugli argomenti di cui stiamo parlando evitando la formuletta giudicante “tu sei”.
- Potenziamo la nostra capacità di ascolto dell’altro cercando di cogliere quanto di buono, vero e condivisibile c’è nel suo punto di vista.
Facciamo un piccolo esempio:
durante una festa alla frase “È tardi dobbiamo andare”, invece di rispondere “vedi, tu sei sempre ansioso/a”, che è un giudizio sulla persona e non sulla situazione (coppia in crisi),
proviamo a rispondere semplicemente “Sai, io ho voglia di rimanere ancora un po’, mi sto divertendo” che è espressione del proprio stato d’animo nel contesto (coppia che dialoga e si confronta).
Scrivimi per dirmi come va, cosa ne pensi, cosa succede a te!
Splendida giornata a te!