Bentrovato in questa nuova tappa del nostro viaggio nel mondo della crescita personale.
“Ciò che cresce lentamente costruisce profonde radici” detto Zen
Nell’era della fretta, della perfomance, dell’immagine, del fare.. un invito a rallentare, ad osservare senza modificare o manipolare nulla, ad Essere. Contro corrente…apparentemente: nella quiete della mente le idee migliori, nel contatto profondo con se stessi la chiarezza di procedere, nella scoperta di una più ampia percezione di sé stessi stabilità e fiducia che non dipendono dalle mutevoli condizioni esterne.
Uno degli aspetti principali dello yoga e comunemente il più conosciuto sono le asana, particolari forme, posizioni del corpo.
Asana vuol dire stare, sono quindi forme che si prendono e si mantengono nell’immobilità a secondo delle capacità e del sentire individuale, nel rispetto dei propri limiti.
In linea generale si può parlare di un’azione drenante, tonificante, di miglioramento della postura…ma una caratteristica che distingue questo tipo di lavoro sul corpo da altri tipi di discipline fisiche e che mantenendo una particolare asana –forma, il respiro si focalizza su determinati centri vitali del corpo e i loro organi, attivando una processo di rigenerazione e miglioramento delle funzioni vitali, quali digestione ed eliminazione, miglior tono dell’apparato cardiocircolatorio, delle ghiandole endocrine regolarizzando la produzione ormonale e ognuna di queste forme ha un’azione differente e specifica.
Corpo, mente, emotività sono inscindibili parti di una stessa realtà. E quando il corpo cambia la mente cambia…agire sulla parte più concreta di noi stessi, il corpo, per sperimentare un’ espansione della coscienza, benessere e consapevolezza. Ed è così che lo yoga propone numerosissime forme che ci portano a vivere il corpo in modo nuovo, a volte assolutamente inusuale…se ci pensi di solito sperimentiamo il nostro corpo in pochissime forme: seduti, sdraiati, in piedi…e poco più. Rompere gli schemi per lo più limitatissimi che comunemente abbiamo del nostro corpo aiuta anche a rompere gli schemi della mente, la possibilità di SENTIRE il corpo in modo nuovo ci porta e sentire e vivere noi stessi in modo molto più ampio. E percepire se stessi sempre più liberi da limitazioni e rigidità, oltre a tutti i benefici fisici è una straordinaria occasione di crescita!
Ovviamente l’ideale sarebbe fare un percorso con un’insegnante, ma anche sperimentare un poco per volta da soli può essere comunque un esperienza significativa. ..e se qualcosa non è chiaro..fammi sapere!!
Per un approfondimento, queste pratiche di Yoga Ratna si trovano dettagliatamente descritte e raffigurate nei libri della Maestra Gabriella Cella Al Chamali.
Utkata asana La posizione potente.
Il simbolo indica vigore e trasformazione, non a caso tra i benefici l’effetto di rafforzare il corpo e la mente.
Esecuzione:
- in piedi, le gambe unite.
- I palmi delle mani si toccano i pollici si incrociano tra di loro.
- Inspirando le braccia si distendono lungo la linea delle orecchie ed espirando le ginocchia si flettono un poco, le piante dei piedi rimangono ben presenti alla terra e le ginocchia in contatto tra di loro.
- La posizione si mantiene nell’immobilità.
- Le spalle spingono un poco verso terra le mani verso il cielo.
- Mantieni la posizione ricordandoti che il corpo è il tuo primo maestro, quindi ascoltalo, sii presente ad ogni sensazione che affiora in particolare al ritmo del respiro.
- Un attimo prima che arrivi la fatica, inspira più profondamente ed espirando sciogli la posizione. Prenditi qualche istante ad occhi chiusi per ascoltare le sensazioni che la forma ti ha lasciato: il corpo cambia, la mente cambia…
Benefici: scioglie le articolazione delle spalle, migliora la postura, rafforza tutto il corpo in particolare la schiena, migliora le capacità respiratoria.
BUONA PRATICA!