Episodio 317: Ama il prossimo tuo come te stesso (prima parte)

Episodio 317: Ama il prossimo tuo come te stesso (prima parte)

Quando parliamo di questo argomento parliamo di un tema nucleare per l’essere umano e per il suo benessere. L’equilibrio tra amare se stessi e gli altri è qualcosa di molto sottile, e si corre il rischio di sbilanciarsi da una parte o dall’altra: o solo io o solo l’altro. Questo concetto, “Ama il prossimo tuo come te stesso”, non è un precetto religioso, ma una chiave di benessere personale e sociale. Ne abbiamo parlato con, Don Giovanni Benvenuto, attivo su YouTube con il canale “Comunicare il sorriso di Dio”, che ha spiegato come l’amore equilibrato sia il fulcro di una vita sana. Don Giovanni ha riflettuto sull’importanza di trovare un equilibrio tra amare se stessi e amare gli altri, evidenziando come le persone che emanano energia positiva spesso siano quelle che, pur dedicandosi agli altri, sanno volersi bene. Ha ricordato che anche Gesù mostrava questo equilibrio, alternando momenti di dedizione agli altri con quelli di riposo e riflessione personale. Spesso però noi ci troviamo in difficoltà nel bilanciare i bisogni propri con quelli altrui. Spesso si confonde l’amore con dinamiche basate sul sacrificio e sul senso di colpa, trasformando i gesti d’amore in atti di “prostituzione relazionale”. Questo termine forte serve a mettere in luce quanto, in queste situazioni, si tenda a dare agli altri in modo compulsivo per ottenere amore o riconoscimento, ma senza riceverne realmente. Possiamo imparare a distinguere tra atti di amore autentico e quelli motivati dalla compiacenza. È importante agire con consapevolezza delle proprie intenzioni. Dare agli altri deve essere un atto che ricarica, non che svuota, e questo avviene solo quando si è in pace con se stessi e si è raggiunto un equilibrio tra l’amore per se stessi e l’amore per l’altro. Quanto sei bilanciato nel tuo dare?
Episodio 316 – Reincarnazione: nascere per imparare

Episodio 316 – Reincarnazione: nascere per imparare

Questa puntata speciale e intensa approfondisce il tema della reincarnazione attraverso le parole di Enrico Ruggini, un esperto divulgatore del Cerchio Firenze 77, un gruppo di medium noto per le loro canalizzazioni spirituali. Enrico è invitato a spiegare le concezioni di reincarnazione secondo gli insegnamenti del Cerchio, evidenziando differenze rispetto alla tradizione cristiana e ad altre filosofie religiose. Enrico spiega che l’insegnamento del Cerchio Firenze 77 vede la reincarnazione non come una punizione o premio, ma come un processo evolutivo necessario. Ogni reincarnazione rappresenta un “gradino” nel cammino verso una maturazione spirituale più alta, in cui l’anima sperimenta diverse condizioni di vita, ruoli e circostanze per evolversi. A differenza di altre tradizioni, come il sistema karmico indiano che collega le azioni di una vita con le conseguenze nelle vite successive, il Cerchio Firenze 77 sottolinea che la reincarnazione è legata alla crescita e al miglioramento dell’essere. Questo approccio porta a una visione più equa dell’esistenza, in cui le disuguaglianze e le difficoltà della vita trovano un senso in un contesto più ampio e spirituale. L’obiettivo della discussione è far comprendere che la reincarnazione può essere vista come una possibilità di comprensione e accettazione della vita, senza la necessità di giudizi o punizioni. L’intento di Enrico è quello di aiutare il pubblico a riflettere sulla reincarnazione come parte di un percorso di crescita interiore e non come un semplice concetto religioso o dogmatico.
Episodio 315 – Meccanismi di difesa: dolore evitabile?

Episodio 315 – Meccanismi di difesa: dolore evitabile?

Cosa sono i meccanismi di difesa? A cosa servono? E perchè ci procurano tanta sofferenza? I meccanismi di difesa sono programmi automatici che si attivano in modo repentino e reattivo. E ci coinvolgono a diversi livelli. A livello fisico, i meccanismi di difesa ci avvelenano, ci fanno male, perchè scattiamo come fossimo davanti ad un pericolo reale. A livello mentale, ci tolgono realtà e verità, cadiamo prede delle emozioni. A livello emotivo, i meccanismi di difesa riducono la gamma delle nostre emozioni alla sola rabbia e paura. A livello spirituale, quando scattano i meccanismi di difesa, perdiamo la nostra creatività, e restiamo isolati e limitati. Sostanzialmente i meccanismi di difesa ci fanno male a qualsiasi livello. Iniziare a vedere i nostri meccanismi di difesa è fondamentale per poter iniziare a lavorarci prendendocene la responsabilità. Da dove possiamo cominciare? Dal rintracciare cosa scatta, quando scatta e comprendere quale paura c’è dietro. I meccanismi di difesa sono programmi automatici che scattano in modo immediato in ogni situazione della vita e creano due circoli viziosi: uno dentro di noi e uno tra noi e gli altri, perché a livello relazionale quando siamo in difesa stiamo minando la relazione. Che relazione posso avere se sono avvelenato fisicamente, se perdo il senso di realtà e non voglio la verità, se non ho capacità di provare gioia e amore, ma solo paura e rabbia e se il comportamento è solo o quello di aggredire o quello di scappare? Me la posso raccontare a livello relazionale, ma poi la relazione in sé diventa falsata. Quanto sei consapevole dei tuoi meccanismi di difesa? Quali sono le paure che ci sono dietro?
Episodio 314 – Depressione e alimentazione

Episodio 314 – Depressione e alimentazione

Tutte le problematiche di salute sono multifattoriali. Anche la depressione può avere differenti cause e l’alimentazione può andare ad influire su stati depressivi. Anche nel caso della depressione, si può utilizzare il cibo come se fosse una medicina. Ciò che conta nel caso della depressione, e più in generale, è raggiungere un buon equilibrio ormonale, lavorare sul microbiota e l’infiammazione sistemica. Quello che bisogna tener presente è quanto sia importante quando si è in stati depressivi, concentrarsi anche sull’alimentazione. Tra le cose importanti a cui prestare attenzione innanzitutto dobbiamo essere consapevoli che siamo in una società obesiogena, e c’è un problema frequente in chi inizia ad avere depressione, che è l’essere stato in diete ipocaloriche per molto tempo e nella depressione c’è mancanza di energia e se il corpo è senza energia, anche la testa gli va dietro. Bisogna imparare a stabilizzare alcuni ormoni come l’insulina perché, se non c’è equilibrio si destabilizza il corpo per i picchi di zuccheri, che coincidono poi con sbalzi d’umore. Come si può intervenire sull’alimentazione per poter acquisire un maggiore equilibrio?
Episodio 313 – Come superare la depressione – SECONDA PARTE

Episodio 313 – Come superare la depressione – SECONDA PARTE

Cosa possiamo fare per prevenire la depressione? Quali strategie possiamo mettere in atto per poter affrontare la depressione al meglio? Vediamo alcuni punti importanti: • Stile di vita sano: alimentazione, esercizio fisico, sonno adeguato. In particolare, il sonno adeguato è fondamentale; privarsi di ore di sonno ci fa stare male; va ad influire sull’umore, sulle capacità di reagire, sulla gestione dello stress e della memoria, delle emozioni. • Tecniche di rilassamento, mindfulness e meditazione: anche queste tecniche possono influire in modo positivo nella nostra vita in modo da prevenire stati depressivi. • Coltivare relazioni sociali e intime: la mancanza di relazioni intime molto spesso porta a stati depressivi; non si tratta di relazioni sessuali; l’intimità è la capacità di creare un ambiente in cui ci sentiamo liberi di essere noi stessi, in cui possiamo sentirci liberi, in cui togliamo le maschere. Come? Mantenere contatti continui e regolari con amici e familiari; sviluppare relazioni intime significative. • Hobby e attività gratificanti: dedicare tempo a passioni e interessi personali ed esplorare nuove attività. Ma come si affronta la depressione? A seconda del livello di gravità vi sono delle strategie che possono aiutarci ad affrontare la depressione. • Per la depressione lieve, possiamo innanzitutto introdurre cambiamenti nello stile di vita; chiedere un supporto psicologico e sociale. • Per la depressione moderata è necessario affrontare una terapia psicologica che può anche prevedere l’uso di farmaci e che richiede anche la partecipazione a gruppi di supporto. • Per le forme gravi è necessario un trattamento integrato di farmaci e terapia in un rapporto terapeutico continuo e imparare a gestire le crisi.
Episodio 313 – Come superare la depressione – SECONDA PARTE

Episodio 312: Come superare la depressione – PRIMA PARTE

Cosa possiamo fare per prevenire la depressione? Quali strategie possiamo mettere in atto per poter affrontare la depressione al meglio? Vediamo alcuni punti importanti: • Stile di vita sano: alimentazione, esercizio fisico, sonno adeguato. In particolare, il sonno adeguato è fondamentale; privarsi di ore di sonno ci fa stare male; va ad influire sull’umore, sulle capacità di reagire, sulla gestione dello stress e della memoria, delle emozioni. • Tecniche di rilassamento, mindfulness e meditazione: anche queste tecniche possono influire in modo positivo nella nostra vita in modo da prevenire stati depressivi. • Coltivare relazioni sociali e intime: la mancanza di relazioni intime molto spesso porta a stati depressivi; non si tratta di relazioni sessuali; l’intimità è la capacità di creare un ambiente in cui ci sentiamo liberi di essere noi stessi, in cui possiamo sentirci liberi, in cui togliamo le maschere. Come? Mantenere contatti continui e regolari con amici e familiari; sviluppare relazioni intime significative. • Hobby e attività gratificanti: dedicare tempo a passioni e interessi personali ed esplorare nuove attività. Ma come si affronta la depressione? A seconda del livello di gravità vi sono delle strategie che possono aiutarci ad affrontare la depressione. • Per la depressione lieve, possiamo innanzitutto introdurre cambiamenti nello stile di vita; chiedere un supporto psicologico e sociale. • Per la depressione moderata è necessario affrontare una terapia psicologica che può anche prevedere l’uso di farmaci e che richiede anche la partecipazione a gruppi di supporto. • Per le forme gravi è necessario un trattamento integrato di farmaci e terapia in un rapporto terapeutico continuo e imparare a gestire le crisi.