Episodio 248 – La relazione con il narcisista

Episodio 248 – La relazione con il narcisista

La relazione con il narcisista spesso non è semplice da gestire. Il primo passaggio fondamentale da fare è riconoscere il narcisismo, nostro e gli altri. Nella scorsa diretta ne abbiamo visto i segnali: • Comunicazione unilaterale • Ricerca di conferme • Svalutazione degli altri e sopravvalutazione di noi stessi • No empatia e comprensione • Manipolazione e coercizione, con particolare utilizzo del gaslighting La relazione con il narcisista è una relazione ciclica, ossia si ripete, e si basa su tre fasi: 1) Idealizzazione: il narcisista vuole ammirazione degli altri; deve essere al centro, non vuole amore, vuole solo possesso. Idealizza l’altro, la relazione ed è prodigo di complimenti; attua un vero e proprio bombardamento d’amore e ha come scopo quello di far sentire unico l’altro. Il punto debole a cui si aggancia si subisce questo comportamento è la voglia di sentirsi al centro: si uniscono il narcisismo manipolatorio e il narcisismo interno. 2) Svalutazione: è una fase che avviene quando il narcisista prende la sicurezza nella relazione. Ha sedotto e può abbandonare: il suo scopo era destabilizzare, possedere e una volta raggiunto questo scopo inizia la svalutazione. Può avere atteggiamenti di gelosia, avanza accuse, utilizza la proiezione dei lati negativi; spesso colora la sua comunicazione di ironia, sarcasmo e usa il gaslighting 3) Lo scarto: dopo che ha destabilizzato, ha fatto in modo di diventare tutto il mondo dell’altro, passa alla fase dello scarto. Avviene così un vero e proprio distacco emotivo spesso seguito dalla chiusura della relazione. Ma visto che il narcisista ha creato il vuoto intorno e l’altro si ritrova solo, cercherà di salvare la relazione. Ma in realtà non c’è nessuna relazione: c’è un copione egocentrato. Al centro c’è l’ego. Quali sono gli antidoti nella relazione con il narcisista? Vediamone alcuni: 1) riconoscere i segnali: ci possiamo occupare delle nostre ferite solo se le vediamo; 2) mettere i confini chiari: il narcisista confonde, manipola, non regge la chiarezza. 3) Comunicazione assertiva: mi sento sempre in grado di dire “io penso”, “io sento”; non non c’è svalutazione nella relazione. 4) Aiuto esterno: è fondamentale. Possiamo distinguere quello professionale e quello relazionale.
Episodio 247 – Riconoscere il narcisismo nelle relazioni

Episodio 247 – Riconoscere il narcisismo nelle relazioni

Cosa è il narcisismo? Il narcisismo è un tratto, una subpersonalità, che ha uno sviluppo nel corso del tempo e comprende diversi livelli che partono da quello che è sano narcisismo (giusto amore e giusta visione di sé, visione ed ecologica-fa bene a me e agli altri) fino ad arrivare al disturbo narcisistico di personalità. Come riconoscere i tratti narcisistici in noi e negli altri? Ci sono alcuni segnali che possiamo imparare a conoscere per poter riconoscere il narcisismo nelle relazioni. Eccone alcuni: • Comunicazione unilaterale: parlo solo io e parlo di me. • Il bisogno di ammirazione: abbiamo bisogno di approvazione e la ricerchiamo continuamente. • Svalutazione degli altri: cerchiamo la grandezza sminuendo gli altri • No empatia e comprensione: mancanza di interesse per il vissuto dell’altro. • Manipolazione e coercizione: il segnale che siamo preda di una parte narcisista si manifesta nella mancanza di voglia e capacità di entrare in una relazione libera, vera e profonda, autentica, di connessione emotiva; per non entrare in una relazione vera scelgo la manipolazione o la coercizione. Quando usiamo la manipolazione o la coercizione siamo preda delle nostre parti narcisistiche. Non esiste la vittima ma esiste la codipendenza. Mancano i meccanismi di comunicazione, si esasperano i tratti narcisistici. Come rendersi conto di quanto è grave e sviluppato il tratto? Valutare • La frequenza e intensità dei comportamenti • E quanto è ecologico il comportamento Si tratta si supervisionare le parti interne ed educarle, dar loro il giusto spazio, senza lasciare alle parti piccole al comando. Possiamo distinguere due tipi di narcisismo: 1) Narcisismo grandioso: è caratterizzato da un senso di grandiosità e superiorità; ha una eccessiva autostima, domina le conversazioni parlando principalmente di se stesso; mostra esibizionismo e ricerca costante ammirazione e attenzione; mostra poca empatia e ha comportamenti arroganti e prepotenti. 2) Narcisismo vulnerabile: è caratterizzato da un senso di inadeguatezza e di insicurezza: ha una bassa autostima e di pende dall’approvazione degli altri; è ipersensibile alle critiche e al rifiuto; usa la manipolazione attraverso comportamenti passivo-aggressivi; manifesta difficoltà nelle relazioni intime. Entrambi i tipi di narcisismo sono forme di indisponibilità e incapacità ad una relazione vera intima e profonda. Vi è un meccanismo che il narcisista mette in atto, chiamato gaslighting. Consiste nel: • Negare eventi e conversazioni passate: mina il senso di realtà • Sminuire sentimenti e preoccupazioni • Creare confusione: menzogne e falsità. Inserendo qualcosa di non vero, aumenta la confusione. • Promuovere Isolamento sociale • Proiezione dei comportamenti negativi