Episodio 119 – Gestiamo il nostro condominio interno

Episodio 119 – Gestiamo il nostro condominio interno

In questa puntata di ‘Risveglia la vita che sei’ continuiamo il discorso che stiamo portando avanti nelle ultime dirette: riconoscere l’attività interna e iniziare a gestire la nostra mente e il nostro condominio interiore. Abbiamo visto che il dialogo interno, il vociferare nella testa, trasmette diversi ‘programmi’ e oggi voglio portarvi a conoscere il vostro condominio interno: noi crediamo di essere uno, ma siamo fatti da tante parti. Dopo averlo conosciuto come possiamo gestire questo grande condominio dentro di noi?
Episodio 118 – Gestiamo Radio – Mente

Episodio 118 – Gestiamo Radio – Mente

In questa puntata di ‘Risveglia la vita che sei’, dopo aver visto nelle puntate precedenti come funziona Cine-Mente, quindi come produciamo i nostri film mentali, oggi approfondiamo come funziona Radio-Mente. Nello specifico, vediamo come i pensieri ci arrivano tramite la nostra radio mentale, che è una radio che trasmette di continuo. Tutti abbiamo un dialogo interno e tutti ascoltiamo continuamente Radio-Mente. Neanche con la meditazione si può spegnere Radio-Mente, i nostri pensieri sono sempre presenti. Quello che possiamo fare è osservare i prodotti della nostra mente, grazie proprio alla meditazione, e imparare a gestirli senza farci dominare da essi. Insomma, gestiamo Radio-Mente!
Episodio 117 – Anna e il blocco dietro l’entusiasmo

Episodio 117 – Anna e il blocco dietro l’entusiasmo

In questa puntata di ‘Storie di vita che insegnano a vivere’ parlo della storia di Anna, che ci dimostra ancora una volta quanto il nostro inconscio lavori al di sotto della soglia della nostra consapevolezza. Anna ha 34 anni e ha un obiettivo: deve affrontare un cambiamento e mi ha contattato per essere supportata. Nell’ultima sessione Anna porta il suo piano di azione e noto quanto sia generico e cosa viene fuori? Ascoltando il suo corpo sente entusiasmo ed eccitazione per il suo cambiamento, ma ascoltandosi in maniera più profonda sente una stretta, un blocco, che si nasconde dietro il suo entusiasmo.
Episodio 116 – L’osservatore neutrale. Ospite: Elisabetta Cicconi

Episodio 116 – L’osservatore neutrale. Ospite: Elisabetta Cicconi

In questa puntata di ‘Risveglia la vita che sei’ dal titolo ‘l’osservatore neutrale’ ho avuto come ospite il medico terapeuta psico-energetico, Elisabetta Cicconi. A partire dalla presentazione della sua esperienza di medico, Elisabetta Cicconi ci ha parlato del collegamento tra la scienza e le nostra capacità di collegarci energicamente con l’altro, andando oltre il piano fisico. E’ importante imparare ad essere osservatori neutrali per poter osservare quello che ci accade dentro. Osservatore neutrale è colui che si guarda dentro senza giudizio, ma che semplicemente resta in osservazione, appunto neutrale, di tutte le emozioni e sensazioni che lo attraversano.
Episodio 146 – Il Potere del silenzio. Con Lucia Fani

Episodio 146 – Il Potere del silenzio. Con Lucia Fani

Cosa è il silenzio? Qual è il potere del silenzio? Cosa significa fare silenzio interno? Quali sono le emozioni, le sensazioni e le difficoltà legate al silenzio? In che modo possiamo imparare a sprigionare il potere del silenzio? Il silenzio ha diverse sfaccettature e tanti significati diversi, a seconda del modo in cui utilizziamo il silenzio. A volte lo subiamo, a volte lo creiamo, a volte abbiamo paura del silenzio. Quando facciamo silenzio, ci accorgiamo che evoca tante sensazioni, riflessioni ed esperienze, ma, soprattutto, possiamo renderci conto che crea un vero e proprio spazio e luogo suoi: lo spazio del silenzio ed il luogo del silenzio sono una dimensione profonda, di ricerca, di ascolto, di comunicazione profonda con noi stessi stessi. Cosa è il silenzio dentro di noi? Cosa è nella relazione? Qual è la nostra relazione col silenzio?
Episodio 147 – Obiettivi e propositi: accettazione o pretesa?

Episodio 147 – Obiettivi e propositi: accettazione o pretesa?

Cosa si nasconde di dannoso dietro gli obiettivi? Se partiamo da una distinzione, o meglio, un’opposizione dualistica tra obiettivi ‘buoni’ o obiettivi ‘cattivi’ avremo una visione separativa, una visione o//o. Quello che possiamo fare quando ci poniamo degli obiettivi, è chiederci cosa ci fa bene e cosa ci fa male. Ma cosa è un obiettivo? Un obiettivo è qualcosa che non abbiamo e vogliamo raggiungere; può essere relativo all’imparare qualcosa, voler costruire una relazione, o anche semplicemente qualcosa che sia legato ad un oggetto. Un obiettivo è qualcosa a cui tendiamo. Il fatto che non abbiamo qualcosa, che sentiamo che ci manca qualcosa, però, può essere affrontato con due atteggiamenti differenti: o possiamo concentrare tutta la nostra attenzione su ciò che ci manca e vivere questa mancanza con frustrazione e, quindi, rabbia, fissandoci nell’ego, oppure possiamo ancorarci all’anima e quindi al momento presente vivendo la mancanza a partire dall’accettazione. Nel primo caso avremo quelli che possiamo definire EGOBIETTIVI, le cui caratteristiche sono: *mancanza; *paura; *illusione; *competizione; *dipendenza. Nel secondo caso impareremo a definire gli ANIMAOBIETTIVI, che hanno come caratteristiche: *presenza; *accettazione; *voglia di esprimersi; *dono e contributo; *gioia. E tu, con quale atteggiamento ti approcci ai tuoi obiettivi? Fammi sapere nei commenti, Antonio