da Masamune | Set 1, 2017 | Approfondimenti (video), video
Dove è la tua attenzione? Come facciamo a capire dove è la nostra attenzione? Come possiamo imparare a direzionarla in modo costruttivo? Facciamo attenzione: le nostre giornate sono fatte di tantissimi momenti, di diverse emozioni che si alternano, di moltissimi eventi che si succedono. Nel momento in cui, ad esempio, ci viene chiesto come è andata la nostra giornata, per sintetizzare, noi siamo portati a posare la nostra attenzione su qualcosa in particolare, cancellando tutto il resto. Una piccola esperienza diventa, quindi, la giornata. Perchè? Perchè l’ attenzione è come una videocamera, come un laser: dove lo punti, dove hai il tuo focus mentale là sei tu. Spesso siamo portati a posare la nostra attenzione su cose “negative” : questo è un meccanismo di sopravvivenza, determinato dal cervello rettiliano, che agisce per salvaguardare la nostra vita concentrandosi sui possibili pericoli da cui doverci difendere. I pensieri “positivi” vanno coltivati. Bisogna, però, fare attenzione al pensiero positivo ingenuo, che è una vera e propria illusione e può essere l’anticamera della depressione. Positivo vuol dire, per esempio, fare una distinzione tra l’illusione e il coltivare la resilienza, tra il pensare che andrà sempre tutto bene e l’avere una sana fiducia nella vita nonostante gli ostacoli, avere una sana fiducia in te stesso, avere autostima, gratitudine, fede positiva, fiducia, apertura. Sta a noi decidere dove poggiare la nostra attenzione: sul pensiero “negativo” o sui pensieri “positivi”? Dove è la tua attenzione? Fammi sapere nei commenti, Antonio
da Lucia Gerardi | Ago 2, 2017 | emozioni (video), video
Amare se stessi, ok, ma come amare se stessi è il quesito più importante. Amore di se stessi. Perché non ci amiamo? Ama te stesso sembra un imperativo per accrescere il benessere psicologico. La domanda è come iniziare ad amare se stessi? Certamente volersi bene e coltivare l’amore di se stessi è possibile solo nella libertà. La libertà, però, non è scegliere tra sì e no, giusto e sbagliato, vero e falso, che è quello che ci insegnano, quando sei di fronte a un bivio sei già un uomo macchina. In questo video, Antonio Quaglietta, psicologo relazionale, mostra come l’amore di se stessi è una conquista che passa attraverso la consapevolezza di se. Uno degli ambiti in cui prendere consapevolezza di se e verificare quanto siamo in grado di amare noi stessi sono le scelte, piccole e grandi che facciamo. Esistono tre tipi di uomini: gli uomini schiavi, (…) ognuno di noi quando è nella reattività è un uomo schiavo, cioè non riesci a non fare una cosa; (…) poi esistono gli uomini macchina, quelli che in una situazione possono scegliere in maniera dicotomica tra sì e no; (…) poi esistono gli uomini liberi, che sono quelli che di fronte a ogni situazione hanno sempre almeno tre possibilità. Gli uomini liberi sono quelli che hanno consapevolezza di se stessi e sono in grado avere amore di se stessi. Noi contribuiamo alla felicità degli altri essendo felici. Solo l’amore di se stessi permette di amare gli altri. Ci hanno insegnato qualcosa che non è vera: (…) non è soffrendo per la sofferenza degli altri e moltiplicando la sofferenza che noi aiutiamo gli altri, è dando un esempio di luce che noi dissipiamo le tenebre in chi sta vicino a noi. E la luce arriva solo dalla consapevolezza di se stessi e ancor di più dall’amore di se stessi. Volersi bene è dunque importante per noi e per gli altri. Se persino, Dio, il Tutto deve rispettare la tua libertà, ma perché io non devo rispettare la tua come altro essere? Lo scopo di ogni essere umano è stare bene, amarsi ed essere felice! (…) avere consapevolezza di sé, avere amore di se stessi è la precondizione: Io posso stare bene ed essere felice includendo gli altri! Se non sei performante, se non fai bene le cose, che sei nata a fare? Questa è la convinzione base che guida tutta la nostra società? In queste convinzioni non c’è amore di se stessi né consapevolezza di sé. (…) Ci raccontano che se siamo performanti, se facciamo tutto bene, se siamo di successo, se siamo ammirati dagli altri staremo bene, poi che senti dentro? Non ti basta mai, non senti comunque e pensi che non è abbastanza e continui a correre, ma corri in una ruota! Poi capita che (…) guardi il mare (…) e senti un benessere che non hai provato negli ultimi sei mesi. Perché è nell’amore di se stessi che dimora il benessere psicologico e la felicità. Volersi bene significa proprio sapere stare con se stessi senza giudizio. Se un essere umano è ridotto a ‘se non produco mi butto via’ , cioè non valgo, non esisto, non sono degno di amore è solo perché ci hanno condizionato a questo. Imparare ad avere amore di se stessi , volersi bene, prendere consapevolezza di se stessi e liberamente scegliere è la vera sfida.
da Masamune | Ago 2, 2017 | video
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